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U.I.C.I. Firenze – Comunicazione su U.I.C.I.-ATAF

Care socie, cari soci,
di seguito siamo ad informarvi in merito ad un incontro che il 3 novembre scorso abbiamo avuto con alcuni dirigenti di ATAF e a chiedere la vostra collaborazione per provare a migliorare tutti insieme la nostra fruizione del servizio di trasporto pubblico su gomma.
Come ricorderete, qualche settimana fa avevamo ufficialmente richiesto ed ottenuto la possibilità per tutti i non vedenti e gli ipovedenti di accedere alle vetture ATAF dalla porta anteriore, essendo per noi molto complesso riuscire a mantenere il distanziamento sociale con gli altri passeggeri salendo dalla porta centrale.
Rispetto a questo ci teniamo a sottolineare che anche gli ipovedenti hanno il diritto di salire dalla porta anteriore ed abbiamo concordato con la dirigenza ATAF che, nel caso qualche autista muovesse delle obiezioni ad una o ad un ipovedente privo di bastone bianco basterà mostrargli il tesserino dell’Unione o richiamarlo al rispetto della circolare ATAF n.9238 del 5-10-2020.
La nostra istanza di accesso dalla porta anteriore conteneva anche la richiesta di spostare la catena di separazione tra la zona attigua alla postazione dell’autista e il resto della vettura allo scopo di liberare uno o due posti a sedere e ci fa piacere segnalarvi che proprio in questi giorni ATAF ha cominciato ad apportare tale modifica sulle vetture liberando un posto a sedere; su alcune linee si tratta della seduta dietro la cabina dell’autista mentre su altre si tratta della seduta posizionata a sinistra appena si sale. Vi suggeriamo comunque di chiedere all’autista di volta in volta di indicarvi quale dei due posti non è ostruito dalla catena.
Nella riunione con ATAF abbiamo trattato diverse altre questioni: la prima è quella degli altoparlanti che annunciano il numero della linea quando il bus si ferma in prossimità delle paline e degli altoparlanti interni che annunciano la fermata successiva. Abbiamo fatto presente che molto spesso non funzionano e che a volte quando sono attivi hanno un volume troppo basso rispetto ai rumori di fondo; i dirigenti ATAF ci hanno chiesto di segnalargli quali sono le linee sulle quali in maniera più ricorrente si verifica questo disservizio. A nostra volta siamo quindi a chiedervi di fornirci tale indicazione, che prontamente gireremo ad ATAF. Affinché la vostra segnalazione (che potete inviare all’indirizzo mail dell’Unione uicfi@uiciechi.it ) abbia un’efficacia vi preghiamo di segnalarci il disservizio solo quando verificate che è ricorrente e non estemporaneo.
Abbiamo offerto ad ATAF, come sempre fatto anche in passato, la nostra disponibilità ad organizzare momenti di formazione e sensibilizzazione delle nostre problematiche rivolti agli autisti ed abbiamo concordato con l’azienda che le forniremo una pubblicazione informativa prodotta a suo tempo dall’Unione da distribuire a tutto il personale in servizio sui bus. Abbiamo posto in particolare l’accento sulle difficoltà delle persone ipovedenti che si muovono in città senza il bastone bianco e che diventano quindi molto poco individuabili per gli autisti facendo presente  una serie di casistiche che possono verificarsi e rispetto alle quali è necessaria la massima attenzione da parte del personale ATAF. Anche in questo caso vi chiediamo quindi di segnalarci eventuali problematiche o situazioni complesse nelle quali da ipovedenti vi siete venuti a trovare.
Abbiamo proposto ad ATAF di prevedere degli annunci a bordo delle vetture che richiamino l’attenzione di tutti i passeggeri alle difficoltà che i disabili e le persone più fragili in generale possono riscontrare nel viaggiare sugli autobus, concordando con i dirigenti ATAF che più che mai in questo momento il richiamo a semplici principi di civiltà e di corretta condivisione degli spazi comuni sia fondamentale.
Abbiamo infine richiesto ad ATAF di siglare una convenzione che ci permetta di vendere anche presso la nostra sede di via Fibonacci gli abbonamenti annuali acquistabili attualmente presso il salone biglietteria della stazione Santa Maria Novella, un luogo di non semplice accesso per chi non vede o vede poco. Riuscire ad ottenere di vendere gli abbonamenti ATAF presso la nostra sede crediamo possa essere un servizio molto utile per le nostre socie ed i nostri soci, come già avviene per la tessera relativa alle riduzioni sui treni. I dirigenti ATAF ci hanno garantito che a breve ci faranno sapere se potranno accogliere la nostra proposta e vi terremo aggiornati al riguardo.
Concludiamo questa informativa rinnovandovi la richiesta accennata in apertura ovvero di segnalarci le vostre difficoltà nell’utilizzo degli autobus cittadini e di inviarci anche eventuali proposte, ragionevomente realizzabili, da poter discutere con ATAF.

Cari saluti.

Il Presidente UICI Firenze
Niccolò Zeppi

ATAF, i passeggeri con disabilità visiva potranno salire sui bus dalla porta anteriore

Si condivide la notizia riportata dalla Sezione Territoriale di Firenze.

“FIRENZE. Le persone non vedenti potranno entrare dalla porta anteriore degli autobus. E’ quanto fa sapere ATAF: al fine di garantire il diritto alla mobilità delle persone non vedenti, fortemente penalizzate e disorientate dal divieto di salita dalla porta anteriore per l’emergenza Covid-19, dal prossimo lunedì 5 ottobre 2020 i passeggeri con disabilità visiva non accompagnati, riconoscibili dall’uso del bastone bianco e/o dalla presenza del cane-guida, potranno utilizzare, in via del tutto esclusiva e riservata, la porta anteriore per salire a bordo dei bus e potranno sostare nell’area ad oggi inibita al resto dei passeggeri.

ATAF specifica che l’obbligo dell’uso della porta centrale, priva di riferimenti tattili, impedisce in molti casi ai passeggeri con disabilità visiva di fruire in autonomia del servizio pubblico. La complessità del viaggio è inoltre accentuata sia dalla difficoltà di interloquire con il conducente per avere le informazioni necessarie per fruire del servizio (numero di linea, direzione, fermata di discesa ecc.) sia dall’impossibilità di rispettare le norme di distanziamento dagli altri passeggeri.

L’apertura della porta anteriore, riservata ai soli passeggeri non vedenti, risolve le problematiche di accessibilità manifestate da alcune categorie di utenza.”